Come curare la cervicale
Nel campo della medicina si ritiene che i dolori della cervicali, pur non essendo tra i più intensi, sono comunque tra i più fastidiosi in assoluto. Per curare la cervicale ed eliminare il fastidio bisogna sempre eseguire una procedura a passi.
Innanzitutto occorre capire il tipo di problema svolgendo i dovuti accertamenti analitici. Al termine il medico potrà prendere in considerazione l'idea di approfondire la diagnosi oppure prescrivere un trattamento farmacologico o fisico.
Prima fase: trattamento fisioterapico
La terapia fisica potrebbe prevedere una prima fase che si concentri unicamente sulla diminuzione del dolore e soltanto dopo agisca sulla natura della cervicale stessa. La maggior parte dei trattamenti della cervicale rientrano nell'ambito della fisioterapia; in alcuni casi, però, è possibile anche che il proprio medico di fiducia prescriva una cura farmacologica.
La fisioterapia dev'essere svolta in uno studio professionistico serio, in modo da evitare gli errori dovuti alla poca esperienza del personale. Il trattamento fisioterapico della cervicale potrebbe includere diverse tecniche.
Una di queste è la tacerterapia, già largamente utilizzata nel mondo dello sport. La tecnica si basa sulla capacità di trasferimento dell'energia ai tessuti danneggiati. Il trattamento viene eseguito senza operare degli interventi chirurgici e l'energia trasferita è compatibile con i tessuti lesi. I tessuti fisiologici presenti nel corpo umano vengono ripristinati per mezzo dell'ipertermia interna aumentando il potenziale energetico delle cellule sottoposte al trattamento. L'intervento è molto simile a un massaggio e viene eseguito manualmente.
Un procedimento molto simile viene eseguito anche per la laserterapia, che mira a trasferire ai tessuti dell'energia elettromagnetica, utile per la loro guarigione. La laserterapia viene praticata principalmente a scopo antinfiammatorio sulle articolazioni, ma è anche possibile usare questa tecnologia come analgesico sulle fibre nervose, come un biostimolante, in veste di vasodilatatore sul microcircolo e come un antiflogistico. La laserterapia aiuta a trattare in maniera particolare le patologie cronico-degenerative.
Tra le tecniche più utilizzate per curare la cervicale spicca l'infrarosso. Similmente alla laserterapia, il medico utilizza delle onde a infrarosso che servono a trasmettere del calore ai tessuti interni. Questo aiuta una loro più facile guarigione. Come i trattamenti precedenti, anche questo viene eseguito esternamente, senza procurare tagli chirurgici al paziente. In alcuni casi, inoltre, vi sono dei trattamenti preventivi, la cui utilità è quella di preparare i tessuti dell'organismo al trattamento.
Infine occorre ricordare la massoterapia, una tecnica rientrante nella categoria delle terapie manuali. Quest'ultima apporta numerosi benefici, viene utilizzata per curare traumi di vario genere e permette all'organismo di rientrare in un particolare stato di rilassamento. Può essere eseguita tramite sfioramento, sfregamento, frizione, impastamento, pressione e percussione, che sono tutte delle modalità d'azione a livello locale.
Seconda fase: rieducazione posturale
Una volta eliminato il problema si passa alla seconda fase, che prevede la rieducazione posturale. Questa è la vera cura, in quanto eseguita per insegnare al paziente la posizione da tenere. La rieducazione posturale non poteva venir eseguita all'inizio per via dell'infiammazione. La frequenza delle sedute di rieducazione posturale varia da soggetto a soggetto, ma in linea generale corrisponde a circa 1 volta settimanale.
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Esistono due metodi principali di rieducazione posturale. Il primo di questi è il metodo Mezieres, inventato da un fisioterapista francese. Esso si prepone come obiettivo la normalizzazione della struttura del corpo accorciando le catene muscolari responsabili dei problemi. Secondo il dottore, la causa del problema di salute delle persone è spesso lontana da dove si manifesta il dolore. Questo metodo, pertanto, mira alla causa del dolore, e non al dolore stesso.
Il secondo è il metodo Souchard. Quest'ultimo, definito anche il metodo di rieducazione posturale globale, è stato inventato da Philippe E. Souchard. Il trattamento è di tipo qualitativo. Si basa sull'esecuzione delle posture di stiramento progressivo attivando i muscoli antigravitari. Il trattamento viene gestito dal terapeuta, ma si richiede anche un'attiva partecipazione del paziente. Un po' come nel metodo precedente, in questo si cerca di risalire alla vera causa di un male per mezzo dei sintomi manifestati. La quantità e la durata delle sedute di riabilitazione sono variabili in base alle esigenze dell'individuo.